martedì 14 febbraio 2012

lovecross




c'è poco da dire
c'è tanto da sentire
c'è tanto da soffrire (sportivamente)
c'è tanto da divertirsi



ogni appuntamento del singol cross è stato unico
e questo vale anche per il love cross
è assurdo
è sempre la solita storia
la mattina staresti bene a letto (temperature abbondantemente sotto lo zero)
esci in auto e nevica
arrivi a destinazione e nevica
ad accoglierti il gran magister del singol cross




e tutto assume i giusti connotati
ci si cambia in un tendone (non riscaldato ovviamente)
il freddo non esiste più (incredibile)
vedi strane creature presentarsi davanti a te



e tante altre inseguirti poi durante la race



la race è di una cattiveria unica
sotto la neve
fondo ideale
troppo inverosimile



e te ne ritorni a casa
più felice di prima
più gioioso di prima
più universale di prima
in pace con il mondo




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