Sabato mattina, ritrovo ore 6.00.
E' prevista l'ultima (forse) uscita stagionale alla busa del Novegno.
Equipaggiamento: lynskey pro 29 mod 2009 monomarcia rappporto 32/22, guarnitura fsa k force lite, ruote american classic single speed native, pignone 22 niner, fork rock shock reba, freni avid, sella jaguarata; semplice e senza fronzoli, l'ho testata per quattro uscite e devo dire che e' semplicemente superba.
Zainetto con cambio da sotto, pocket coffee, biscottini e crackers integrali ... oltre ai ferri del mestiere.
Alle 6.00 e' ancora scuro e si azionano i fari, che fanno il loro sporco lavoro e ci conducono in arrampicata fino a Sancta Caterina, passando per strodoli di salita con passaggi sufficientemente tecnici.
Si arriva ai Rossi e poi si prende la strada principale (dapprima in asfalto e poi in sterrato) che ci conduce alla busa.
Vedo un cavallo ed un bovino.
Nessun essere umano, tranne simons.
Molto bene, molto bene.
La giornata e' nuvolosa e man mano che si sale si sente, a tratti, un venticello insidioso.
In busa la temperatura e' decisamente fredda e tagliente.
Il tempo di cambiarmi la maglietta da sotto e le mani, che nella salita avevo tenuto nude prive di guanti, durante il cambio si induriscono al punto di perderne l'articolazione.
La discesa al Cerbaro e' stoica, tanto non riuscivo neppure a frenare.
Scesi a Sancta Caterina percorrendo al contrario un tratto della granfondo della Val Leogra, abbiamo girato per Enna.
Qui sono iniziati 40 min di puro surf tra foglie in singletrack. sx - dx - dx - sx - sx - straight....tutto in continuazione, grande ritmo.
Emozioni pure e semplici, l'essenza di questa disciplina, per quanto mi riguarda.
Alle 10 ero a casa con sorriso sul viso.
Un piccolo cenno alla Lynskey single speed... semplicemente un'esperienza ultraterrena.
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